Centro Polifunzionale Sappada

Status: Concorso
Cliente: Privato
Località: Sappada BL
Tipologia: Centro polifunzionale
Progettisti: Gianluca Nicolini, Matteo Santoni, Paolo Pedrazzoli

L’ubicazione del lotto, la morfologia del terreno, caratterizzata da notevole dislivello,il paesaggio circostante contraddistinto da edifici di tipo residenziale, gli elementi costruttivi e decorativi quali legno, intonaco e lamiera, sono alcuni dei fattori che hanno contribuito a generare il progetto. La posizione panoramica dell’area, che guarda a est ed a sud verso la catena delle dolomiti e la valle del Piave e la conformazione morfologia del terreno, ci hanno spinto a prediligere una disposizione dell’edificio interrata per gli spazi da adibire ad autorimessa, parzialmente interrata per gli spazi da adibire a centro diurno. L’area destinata alla nuova scuola materna, il giardino e le sale per l’amministrazione pubblica sono state sistemate all’incirca sul sedime dell’attuale edificio. Risalendo la strada comunale di via Milpa, dal versante est, è possibile scorgere, quasi sospeso sull’erta scarpata, un volume architettonico della forma di un parallelepipedo; un’ideale lunga finestra a nastro immersa nel verde protesa verso la suggestiva vallata del Piave.

Nel progetto, questo edificio, parzialmente interrato, ospita gli spazi del centro diurno, raggiungibile attraverso una rampa, che sale in quota lungo il lato sud-est del lotto, fiancheggiando parte di via Milpa. I pochi elementi architettonici strutturali che compongono questo volume sono stati volutamente messi in risalto: un cordolo in calcestruzzo intonacato funge da cornice ad un’unica ampia parete vetrata. L’utilizzo di vetri basso emissivi con rivestimenti riflettenti, oltre a garantire un maggior controllo degli apporti termici della luce solare, funge da vero e proprio specchio sul quale si riflettono i suggestivi scorci dell’intorno. Adiacente al centro diurno, completamente interrata, è stata collocata l’autorimessa, il cui accesso è previsto da via Milpa, lungo il versante sud del lotto. Due volumi compatti, di diverse dimensioni, sono stati tra loro sovrapposti e posizionati all’incirca sul sedime dell’attuale edificio. A piano terra, davanti ad un ampio giardino è prevista la scuola materna. L’ edificio è stato pensato con struttura portante in cemento armato e tamponamento con blocchi di legno cemento sp. 30 cm coibentato “ a cappotto” mediante la posa di 14 cm di lana minerale, interamente rivestito utilizzando una schermatura con brise-soleil in legno,fissi in corrispondenza della muratura, orientabili elettricamente in corrispondenza delle aperture. Questa soluzione, oltre a soddisfare i parametri di eco sostenibilità e di risparmio energetico, permette di filtrare la luce esterna creando negli spazi interni dei suggestivi giochi di luce ed ombre.

L’edificio al secondo piano, riprende la tipologia utilizzata per il centro diurno, un volume architettonico della forma di un parallelepipedo, dove vengono collocati alcuni spazi per l’amministrazione comunale. Il prospetto sud, proprio per la sua posizione panoramica, è stato pensato come una sorta di grande balaustra su cui affacciarsi ad ammirare il panorama dolomitico. Ampie vetrate, con vetri basso emissivi riflettenti, si alternano a pareti portanti coibentate e rivestite con elementi in legno. Un sistema, in grado di mimetizzarsi armoniosamente con il paesaggio intorno, composto da pannelli Rheinzink prepatinati di colore scuro, riveste le facciate est ed ovest dell’involucro.

DISTRIBUZIONE SPAZI Il programma distributivo del centro polifunzionale colloca, lungo il fronte sud-ovest del lotto, l’autorimessa di circa 900 mq. Il piano è composta da 25 posti auto, uno spazio, destinato ai mezzi di soccorso del 118 , un deposito, uno spogliatoio,servizi igienici, vani tecnici per l’ubicazione della centrale termica e dei quadri elettrici. I vani tecnici, opportunamente areati, sono accessibili da una scala esterna posta a nord dell’edificio. L’ingresso all’autorimessa, avviene direttamente dalla strada comunale di via Milpa. Il numero dei parcheggi, sia interni che esterni, sono stati calcolati considerando gli standard minimi necessari, con la finalità di incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici o di mezzi alternativi ecologici. Lungo il fronte sud-est del lotto è prevista la collocazione del centro diurno per anziani, di circa 650 mq, composto da diverse sale: per la lettura, per il gioco, per l’intrattenimento, una sala tivù, un’area caffè e un campo da bocce. Gli spazi sono dotati di ampie pareti vetrate tutte orientate verso la suggestiva vallata sottostante. I servizi igienici, il locale ripostiglio,i disimpegni, sono stati invece sistemati più internamente. Per garantire un’adeguata illuminazione naturale in corrispondenza del campo da bocce verranno predisposti dei lucernari. L’accesso alla struttura, avviene sia attraverso una rampa esterna, posizionata in corrispondenza dell’ingresso all’autorimessa, sia attraverso un vano scale con ascensore, collocato all’interno dell’autorimessa stessa. I rimanenti due volumi compatti, posizionati all’incirca sul sedime dell’attuale edificio, ospitano rispettivamente a piano terra una scuola materna di circa 650 mq. e a piano primo un’area di circa 730 mq. a disposizione dell’amministrazione comunale. Per quanto concerne la scuola materna è stata realizzata per rispondere alle esigenze di un’utenza di circa 35-40 bambini. Gli spazi interni che sono stati ricavati, comprendono sia aule per poter svolgere attività di sezione per piccoli gruppi, sia aule polifunzionali, e spazi aggregativi che coinvolgono l’intera scuola. Sono stati previsti inoltre una cucina interna per la preparazione dei cibi, una sala refettorio e degli spazi per il riposo. Un giardino esterno di circa 830 mq. attrezzato con diversi giochi completa la struttura. Il volume al primo piano ospita una grande sala polivalente, servizi igienici di piano, un ripostiglio, un ufficio, 10 stanze con servizi igienici privati e balconi.

SOSTENIBILITÀ’ ENERGETICA Involucro edilizio L’edificio oggetto di intervento sarà caratterizzato da un involucro edilizio particolarmente performante realizzato posando elevati spessori di materiali coibenti. La scelta dei materiali da utilizzare sarà indirizzata verso l’impiego di materiali di tipo naturale e/o riciclato a bassa energia grigia inglobata. I materiali saranno scelti valutando, oltre alla prestazione energetica (trasmitanza delle strutture), lo sfasamento termico assumendo come valori tipici tempi di sfasamento pari a 8-12 ore ed il comportamento acustico. Tale accorgimento permetterà di assicurare agli occupanti della struttura un buon comfort in regime estivo anche senza installare alcun impianto di raffrescamento. La progettazione sarà orientata verso l’ottenimento del massimo confort indoor con il minimo fabbisogno energetico. La muratura perimetrale sarà caratterizzata da un blocco di legno cemento sp. 30 cm coibentato “ a cappotto” mediante la posa di 14 cm di lana minerale. La copertura piana coibentata con 20 cm di polistirene, isolante leggero ma abbinato ad un solaio in laterocemento ad elevata massa. Tale soluzione permette di ottenere un adeguato tempo di sfasamento termico fra onda forzante ed onda propagante. Il polistirene può essere impiegato come isolante per “tetti rovesci” in quanto il materiale non degrada se esposto all’umidità. Nel spazio adibito a centro diurno verrà disposto un vespaio areato: sistema con gusci areati, coibentata con 16 cm di polistirene e dotata di barriera al radon. La facciata vetrata è realizzata con serramenti basso emissivi ad alta prestazione energetica ed acustica. Per il miglioramento delle condizioni di comfort estivo si prevede di realizzare delle schermature frangisole sulla vetrata dell’edificio. Le piantumazioni verranno scelte e posizionate in modo tale da favorire l’ombreggiamento estivo, preferendo alberi caducifoglie per ottimizzare gli apporti solari gratuiti invernali. Al fine di ottenere questi risultati si opererà su più aspetti progettuali: • L’ottimizzazione dell’involucro edilizio che prenderà in considerazione lo spessore degli isolanti, la trasmittanza termica delle strutture, il tempo di sfasamento, la collocazione degli elementi vetrati per ottimizzare gli apporti solari termici invernali e le relative schermature solari estive. Particolare cura sarà dedicata alla correzione-eliminazione dei ponti termici, molto importanti nel caso di edifici particolarmente coibentati, analizzando dettagliatamente i nodi di tutti gli elementi architettonici (elementi strutturali, elementi finestrati, elementi di copertura, ecc.). • l’adozione, in regime invernale, di ampie superfici riscaldate con elementi radianti (a pavimento e a parete) in grado di innalzare la temperatura operante (ovvero la media tra la temperatura dell’aria e la temperatura media pesata delle superfici che circondano la persona) che permette, a parità di comfort percepito di abbassare la temperatura dell’aria ambiente di 1-2°C con un risparmio del fabbisogno energetico invernale della struttura pari al 5% circa.

Impiego di fonti rinnovabili L’edificio integrerà in copertura un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria (copertura del 60% del fabbisogno) ed un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. La copertura del fabbisogno di acqua calda sanitaria non supererà la percentuale indicata per evitare l’insorgere di possibili problemi di instabilità nel periodo estivo. L’impianto fotovoltaico sarà in grado di produrre una quantità di energia pari a coprire i fabbisogni di base dell’edificio. Tutti i pannelli solari (termici e fotovoltaici) saranno dislocati in modo ordinato, accorpati in copertura e saranno integrati nella falda del tetto.